Utilità della introspezione
- AleKalle

- 7 mar 2024
- Tempo di lettura: 1 min
Ma alla fine quale valore diamo alla capacità di essere introspettivi?
E se scavassimo a fondo trovando solo la parte peggiore di noi stessi?
Tutto sommato l'introspezione è quel terzo occhio che si limita a guardare dentro di noi. E' un occhio tutto nostro e nulla a che fare con una analisi esterna fatta da un giudizio sommario o da una analisi personalizzata fatta da un professionista per definire un preciso quadro clinico. Per me l'analisi introspettiva è il perfetto compromesso nel guardarsi dentro senza per forza dover giudicare o mettere in discussione noi stessi. E' per questo motivo che io la chiamo consapevolezza dell'anima. La stessa procedura che uso quando decido di andare a fare le analisi del sangue: è quel gesto che fai per te stesso. La successiva interpretazione dei valori espressi dai risultati è uno step seguente. L' introspezione si stabilizza in quell'atto necessario che ci è utile in quel momento specifico della nostra vita.

L'introspezione è un morbido soffio prodotto dal tuo occhio.
Ti da consapevolezza dell'aria che stai inspirando dentro l'anima.
"Se sono nata quadrata non posso morire tonda" (cit. Tina ne "L'orologio dei sogni")
"C'è qualcosa nella mia testa, ma non sono io" (cit. contenuta nel testo di Brain Demage)




Ci sarebbe di più da dire ma la sua analisi compressa mi trova d’accordo